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Il comandante Alois Estermann |
Il 4 maggio 1998 nel salotto di un appartamento della curia del Vaticano, vengono rinvenuti tre cadaveri, le vittime sono: il comandante delle Guardie Svizzere Alois Estermann, la moglie venezuelana Gladys Romero e il vice-caporale Cedric Tornay.
Per chi svolge le indagini e per la Santa Sede si tratterebbe di un omicidio suicidio; il comandante e sua moglie sono stati uccisi da Tornay in uno scatto d'ira,il quale successivamente si sarebbe suicidato sparandosi un colpo in bocca, teoria che nasce dall'autopsia eseguita sul corpo del giovane Cedric che evidenziava effettivamente la fuoriuscita del proiettile dalla parte posteriore del cranio. Tale versione fu confermata pochi giorni dopo in una conferenza stampa, dal portavoce vaticano Joaquin Navarro Valls. Ma perchè? Quale movente avrebbe spinto Tornay ad uccidere il suo comandante e anche la moglie?
Secondo la ricostruzione dei fatti, il vice-caporale avrebbe avuto dei risentimenti nei confronti del comandante, perché si sarebbe visto rifiutare da quest'ultimo una onorificenza chiamata "Benemerenti", che era stata assegnata a gran parte dei suoi colleghi. Questo avrebbe fatto scattare la collera di Cedric il quale avrebbe agito conseguentemente con quel gesto. Siamo sicuri? La versione è questa?
Per trovare risposte proviamo ad approfondire bene i fatti. Inanzi tutto chi era il comandante Estermann?
Alois Estermann era un uomo di 44 anni, impeccabile, molto capace nel suo lavoro, difatti era già noto per il suo coraggioso intervento nell'attentato del 1981 contro il papa Giovanni Paolo II; egli fu uno dei primi a salire sull'auto e coprire il papa già ferito dai colpi di pistola sparati dall'attentatore Alì Agca.
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Il vice caporale Cedric Tornay |
Prende vita anche, una credibile teoria che farebbe pensare a un depistaggio, per insabbiare un vera esecuzione eseguita da un killer. Durante lo studio del ritrovamento dei cadaveri e dell'arma del delitto, risultò strano e poco probabile che il corpo del vice-caporale dopo essersi sparato in bocca, potesse cadere sopra la pistola; la versione infatti spiega che Cedric dopo avere ucciso il comandante e la moglie, si sia messo in ginocchio con il capo rivolto in avanti e verso il basso, ponendosi la canna della pistola in bocca ed abbia fatto fuoco. Con questa dinamica, l'impatto del proiettile con le ossa del cranio al momento della morte, avrebbe dovuto far cadere il corpo all'indietro verso la traiettoria del proiettile e non in avanti. Anche il numero di colpi sparati che risulterebbe essere di cinque, non è pienamente convincente, dato che due si trovavano nel corpo del comandante, uno nel cadavere della moglie, uno nel corpo di Tornay e l'altro trovato conficcato sul soffitto. Come è possibile? Potrebbe essere stato il colpo del killer per rendere positivo agli esami del guanto di paraffina la mano del presunto omicida Cedric? Possibile che sparando ben cinque colpi senza silenziatore con una Sig Sauer 9 mm nessuno abbia sentito niente?
Complotto, omicidio, giochi di potere o spie, tante di queste supposizioni sono state avanzate, dando vita a molte domande che forse non troveranno mai una risposta perchè, il caso fu risolto come un omicidio suicidio, nonostante ci siano delle forti incongruenze nella versione dei fatti. Questo delitto quindi, rimane un mistero irrisolto all'interno delle austere ed impenetrabili mura vaticane.
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